
Giochi da viaggio per bambini: macchina, treno, aereo, nave
Il viaggio, con qualsiasi mezzo venga effettuato e qualsiasi sia la durata, può risultare piuttosto noioso per i bambini.
Un viaggio in macchina, treno, aereo, nave, pullman può generare nervosismo e noia poiché il bambino è costretto a rimanere per qualche ora in uno spazio più o meno stretto, senza poter correre, muoversi, urlare. Stare, ad esempio, in un auto o su un treno per diverse ore può risultare frustrante per il bambino. Di conseguenza anche per il genitore o per l'accompagnatore il viaggio può trasformarsi in un incubo.
Tuttavia, grazie ad una serie di giochi in grado di coinvolgere e divertire il bambino, il viaggio può trasformarsi in un'avventura divertente e piacevole.
Per alcuni giochi sarà necessario carta e penna o delle carte, per altri è necessaria solo immaginazione, abilità e destrezza. Si possono fare giochi musicali, giochi di fantasia, giochi di matematica, indovinelli, conte, filastrocche, quiz, etc.
I preparativi per il viaggio
Prima della partenza, i preparativi per il viaggio sono spesso impegnativi, frenetici e fonti di agitazione e nervosismo. Si teme sempre di aver scordato qualche cosa di fondamentale o di aver portato troppe cose.
Nei preparativi è importante coinvolgere il bambino e fargli preparare una piccola valigia o uno zaino con i propri giochi. Questa abitudine lo coinvolge maggiormente nel tragitto.
Possiamo ricordargli che il viaggio è composto da 4 momenti: il preparativo, il viaggio dell'andata, il soggiorno e il viaggio del ritorno.
In questo modo il bambino si considera in vacanza già durante il viaggio, e non solo quando si arriva a destinazione.
Si possono stabilire a priori i giochi che si faranno durante il tragitto così da prendere il materiale necessario (ad esempio carta e penna o delle carte per i viaggi in treno, nave e pullman).
Giochi in viaggio per bambini
Questi giochi possono essere organizzati durante il viaggio il macchina, nave, treno, pullman e aereo. Ma anche durante una lunga passeggiata per intrattenere i bambini (ovviamente tranne quelli che necessitano di materiale) oppure come giochi da fare a casa.
Alfabeto manuale
Per questo gioco non serve nulla. Si può fare da quando il bambino è in grado di contare e riconosce le lettere.
I giocatori comunicano le lettere dell'alfabeto con una stretta di mano. Si stabilisce che alla lettera "a" corrisponde una pressione della mano, alla lettera "b" ne corrispondono due, alla lettera "c" ne corrispondono tre e così via.
Un giocatore pensa ad una parola: ad esempio "festa". I due giocatori si danno la mano e il bambino che ha pensato alla parola farà 6 pressioni per comunicare la lettera "f"; poi farò una breve pausa e farà 5 pressioni per la lettera "e". Alla fine il bambino dovrà dire la parola che ha capito.

Parola incriminata
Si sceglie una parola che rappresenta la "parola incriminata". Una persona deve narrare una storia, che può essere vera o inventata. Ogni volta che la parola incriminata viene pronunciata, i giocatori che ascoltano la storiella devono alzare la mano. Chi non alza la mano, viene eliminato dal gioco.
Per complicare il gioco si possono scegliere anche più parole o una congiunzione ( e, se, né, quindi, o, ma, anche, che...) o un articolo (il, la, una uno...).
Per rendere il gioco più buffo, al posto di alzare la mano si possono fare altri gesti: linguaccia, toccarsi il piede, toccare il naso di un altro giocatore,...
E' un gioco che richiede fantasia da parte di chi racconta e attenzione da parte di chi ascolta.
Una parola tira l'altra
Si decide che giro fare tra i giocatori. Inizia il primo giocatore che deve dire una parola con la lettera "a", esempio "automobile". Il secondo giocatore ripete la parola e poi dice una parola con la lettera "b", ad esempio "automobile" - "bassotto", il terzo giocatore deve dire una parola con la lettera "c", dopo aver ripetuto le altre parole: "automobile - bassotto - cestino".
Il gioco è divertente se le parole vengono pronunciate velocemente.
Quante ne ricordi?
E' un gioco facile e stimolante. Serve carta e penna per ciascun partecipante.
Il capogioco scrive un elenco di parole su un foglio. Le legge poi ad alta voce, scandendo bene le parole. Una volta terminata la lettura delle parole, i giocatori avranno un minuto per scrivere il maggior numero di parole che ricordano. Vince chi scrive il maggior numero di parole.
La quantità di parole deve essere commisurata all'età dei bambini e si devono previlegiare termini di uso comune

Contiamo!
E' un gioco adatto a tutti i bambini che sanno contare. Si può fare in macchina, treno, pullman o camminando.
Si stabilisce cosa contare: auto bianche, camion, uomini con la barba, donne con la gonna, distributori di benzina...
Ogni volta che si vede l'oggetto stabilito, si inizia a contare.
Caccia al numero
E' un gioco che si può fare durante i vari spostamenti, sia a piedi sia con un mezzo di trasporto.
Ogni giocatore sceglie un numero da 1 a 10. Guardandosi in giro devono individuare il numero scelto. Ogni volta che lo vedono guadagnano un punto. Il numero può essere nella targa di un automobile, su un cartello stradale, su un numero civico, sull'insegna di un negozio, sul citofono, su un menu di un bar, ristorante,...
Se si vuole complicare il gioco ogni giocatore può scegliere un numero a doppia cifra.

Caccia al colore
Si gioca in macchina. Ognuno sceglie un colore. Ovviamente scegliendo il nero, grigio, blu si sarà facilitati poichè ci sono più macchine di quel colore.
Si contano le macchine del colore scelto. Vince il primo giocatore che arriva a 40.
Morra cinese
La morra cinese è un gioco molto conosciuto: spesso lo si chiama semplicemente "carta, forbice, sasso".
I giocatori si mettono uno di fronte all'altro e fanno delle figure con la mano. Le figure possono essere di 3 tipologie:
- mano aperta: indica la carta
- mano chiusa: indica il sasso
- indice e medio stesi (in segno di vittoria): indica la forbice
La carta vince sul sasso, perchè lo avvolge.
La forbice vince sulla carta, perchè la taglia.
Il sasso vince sulla forbice, perchè la rompe.

Che animale sono?
Con una conta si stabilisce il conduttore del gioco. Il capogioco assegna ad ogni partecipante un animale, dicendoglielo all'orecchio affinché gli altri bambini non sentano.
L'obiettivo del gioco è scoprire quale animale è stato assegnato a ciascun giocatore, facendo una serie di domande chiuse (la cui risposta può essere solo "si" o "no"). Vince chi indovina per primo.
La casa ideale
In questo passatempo i partecipanti diventeranno degli architetti e possono ideare la propria casa dei sogni.
Ogni giocatore dice a turno una caratteristica che vorrebbe nella casa dei sogni. Bisogna pensare a tutto: dove è la casa, quante stanze e piani, oggetti, colori delle pareti, quali comfort,... Ogni bambino visualizzerà mentalmente la casa e la vede costruire.
Chi salirà?
Questo gioco si può fare esclusivamente in treno, sul tram, autobus o metropolitana.
Il giocatore deve indovinare le caratteristiche dei viaggiatori che saliranno alla fermata successiva: uomo - donna; giovane - anziano; colore e tipo di capelli; altezza; scarpe da ginnastica, con il tacco...Ci si può focalizzare su tantissimi aspetti e scommettere sulle variabili più svariate. A ogni previsione indovinata, si guadagna un punto.
Ad esempio, sul tram si può dire: "la prima persona che sale sarà una donna"; oppure "la seconda persona che sale avrà la gonna" e ancora "la terza persona che sale avrà la barba"...

Che espressione farà?
E' un gioco simile a quello precedente. In questo caso si dovrà indovinare l'espressione che farà la persona che sale sul tram o ci supera in macchina. Ad esempio può ridere, può voltarsi a guardarci, parlare al telefono, cantare, dormire, mangiare.
Si può giocare fino a quando si ha voglia.
Si decide a priori l'espressione. Ad esempio, un giocatore scommette che il passeggero della prima auto che ci supera starà ridendo; l'altro scommette che starà piangendo....Quando l'automobile supera la nostra macchina, si guarda il passeggero. Chi ha indovinato, vince un punto.
Quanti sono?
Questo gioco si può fare in macchina. E' un gioco simile ai due precedenti ma questa volta, al posto di indovinare dei particolari di una persona o la sua espressione, dobbiamo indovinare il numero dei passeggeri che si incrocia. Per passeggeri si intendono anche cani e gatti.
Si decide l'evento da considerare: la macchina che si incrocia in senso contrario; la macchina che sorpassa la nostra macchina oppure quella che noi sorpassiamo.
A cosa penso?
Sicuramente avrai già giocato a questo gioco. E' un gioco adatto a qualsiasi età e si può fare in qualsiasi momento, anche in macchina, nave, aereo, treno o mentre si fa una passeggiata e il bambino è annoiato e non vuole più camminare.
Un giocatore pensa a qualcosa. Si può pensare ad un oggetto, un animale, un numero, un frutto,... I partecipanti devono indovinare a cosa si sta pensando facendo una serie di domande al conduttore. L'obiettivo è scoprire che cosa ha pensato con il minor numero di domande. Il conduttore può rispondere solo "si" o "no".
Se i giocatori sono bambini piccoli si può definire a priori la categoria dell'oggetto da pensare. Ad esempio si decide subito che il conduttore dovrà pensare ad un alimento; a un colore;....
Come continua la storia?
E' un gioco in cui si partecipa tutti insieme. Nessuno arriva prima e nessuno arriva ultimo.
Si decide una favola che tutti conoscono. Ad esempio Cenerentola, i 7 nani, Biancaneve... Il narratore (possibilmente un adulto o un fratello / sorella maggiore) iniziano a raccontare la favola. Ad un certo punto si interrompe e chiede ad un bambino: "come continua la storia?". Il bambino devo proseguire inventando il seguito: può modificare i personaggi, cambiando i nomi e introducendone di nuovi e variare le varie situazioni.
Poi il narratore chiede ad un altro bambino "come continua la storia?" Il bambino deve continuarla coinvolgendo i personaggi inventati dal primo bambino e riprendendo le nuove ambientazioni e vicissitudini. E così via finché tutti i bambini possono raccontare un pezzo di storia.
Le favole riconosciute come grandi classici assumeranno così risvolti inaspettati.
I giochi con le carte rappresentano un ottimo passatempo. Scegli il gioco con le carte che più vi piace!
La lunga storia
Per questo gioco non serve nulla, solo tanta fantasia e immaginazione. Si gioca tutti insieme per creare una bella storia. Un giocatore dice una frase; l'altro giocatore prosegue con un'altra frase e così via.
La parola lunghissima
E' un gioco che si può fare in macchina, in treno, in pullman o anche sul tram o mentre si cammina.
I vari giocatori, guardando fuori dal finestrino o guardandosi attorno, devono individuare la parola più lunga. E' un gioco che può durare anche per l'intero viaggio.
L'ultima sillaba
E' un gioco che coinvolge sia i bambini sia gli adulti.
Si stabiliscono delle categorie, che possono essere quelle del gioco "nomi, cose e città": animali, fiori, cibo, città,... Il capogioco pensa ad una parola appartenente alla categoria scelta e dice le ultime due lettere di quella parola. Ad esempio se si sceglie la categoria cibo, il capogruppo può pensare alla parola "fragola" e dirà agli altri bambini la sillaba "la". Chi indovina può ora scegliere la parola.
Catena di sillabe
E' un gioco apparentemente semplice ma in realtà è piuttosto complesso. Adatto per adulti e ragazzi.
Prima di iniziare si decide l'ordine in cui ogni giocatore deve rispondere e la categoria.
Si decide ad esempio la categoria "frutta". Se il capogioco dice la parola "fragola", il giocatore successivo deve dire una parola che inizi con le ultime due sillabe (nel nostro esempio "la" e appartenente alla categoria della frutta). Ad esempio "lampone". L'altro partecipante al gioco deve ora dire una parola che inizi con "ne", ad esempio "nespola".
Quando un giocatore non trova la parola, viene eliminato dal gioco.

Rispondi con la lettera
Si sceglie una lettera dell'alfabeto e a qualsiasi domanda si deve rispondere con una parola che inizia con quella lettera.
Ad esempio si sceglie la lettera F. Le domande possono essere varie e in tutte le risposte deve esserci la lettera F. Come ti chiami? Francesca. Dove vivi? Francia. Qual è il tuo cibo preferito? Fragola....
Non dire quella parola
E' un gioco divertente anche tra adulti.
Con una conta si decide chi conduce il gioco. Il conduttore deve scegliere una parola e dirla agli altri giocatori. La parola scelta può essere un articolo, un sostantivo, un verbo, un aggettivo... La prima volta che si gioca o se i bambini sono piccoli è meglio scegliere un sostantivo poiché con un verbo o un articolo il gioco è molto complicato. Ad esempio si può scegliere la parola "casa".
Il conduttore inizierà a fare domande che inducano gli altri giocatori a pronunciare la parola scelta. Chi dice la parola, viene eliminato.
Se si sceglie ad esempio l'articolo "il" o il verbo "essere" il gioco diventa molto complesso.
Solo domande
Un altro gioco ideale per impegnare il tempo durante lunghi spostamenti in macchina, treno, nave o aereo è il gioco delle "sole domande".
Non serve nulla e si può giocare in quanti si vuole. E' un gioco adatto ai bambini dagli 8 anni in su.
E' un gioco presente in uno scambio di battute all'inizio dell'opera di Tom Stoppard "Rosencrantz e Guildenstern sono morti".
Il gioco consiste nel fare solo domande, di senso compiuto e senza ripetizione. Ad esempio, come nell'opera teatrale, inizia un giocatore e chiede "a chi tocca?"; "perchè?"..
E' arrivato un bastimento carico carico di...
Questo gioco può essere fatto in quanti si vuole e anche dove si vuole. E' un gioco molto semplice, che lo rende adatto ai bambini ma apprezzato anche dagli adulti.
Si decide una lettera dell'alfabeto e si devono dire tutte le cose che vengono in mente o che si vedono con quella determinata lettera.
Altre varianti sono:
- è arrivato un bastimento carico carico di....materiale (legno, plastica, acciaio)
- è arrivato un bastimento carico carico di....forma (triangolo, quadrato...)
- è arrivato un bastimento carico carico di...cose per svolgere un'azione (mangiare, lavorare,...)
- è arrivato un bastimento carico carico di....lettere ( sia nella versione classica dicendo solo l'iniziale, ad esempio F, oppure nella versione più complessa dicendo le due iniziali, FA)
Nella mia valigia
E' un gioco perfetto anche per i viaggi in macchina o quando si cammina e il bambino è un po' annoiato.
Questo gioco si può adattare sulla base dell'età del bambino e ci sono tante varianti.
Non bisogna necessariamente dire oggetti che possono essere effettivamente contenuti in una valigia, ci si può inventare di tutto.
Nella mia valigia: si dice cosa è presente in una ipotetica valigia; ogni giocatore deve ripetere quello che è stato detto dal giocatore precedente. Ad esempio il primo bambino dice "nella mia valigia c'è il dentifricio"; il secondo bimbo dice "nella mia valigia c'è il dentifricio e le infradito".... Chi non riesce a ricordarsi gli oggetti è squalificato o può fare una penitenza.
Valigia di lettere: in questa versione, ogni oggetto presente nella valigia deve iniziare con una determinata lettera dell'alfabeto.
Valigia in ordine alfabetico: tutti gli oggetti elencati devono seguire l'alfabeto. Ad esempio "nella mia valigia c'è un'ancora; nella mia valigia c'è un bisonte; nella mia valigia c'è un cioccolatino..."
Cosa porti a destinazione?
Guardandosi intorno bisogna individuare gli oggetti che vogliamo portarci a destinazione. Ma si possono portare solo cose il cui nome iniziano con il nostro nome. Ad esempio, se la bambina si chiama Ginevra, può portare il "giornale". Quando un bambino non trova più oggetti che iniziano con il proprio nome, esce dal gioco.
I vari significati
Si gioca tutti contro tutti.
Si devono pensare a parole che hanno più significato. A turno, il giocatore deve dire la parola e gli altri giocatori devono indicare i significati di quella parola.
Ad esempio: "pesca" indica sia il frutto sia l'azione di pescare. "Nota" può essere sia la nota musicale, la nota sul registro o un appunto. La parola "batteria" può indicare le varie pentole, lo strumento musicale, una pila, un'unità dell'artiglieria,
Il collegamento misterioso
Per questo gioco non serve nulla.
A questo gioco si può giocare da due persone in su.
Un giocatore è il "pensatore" e deve pensare a qualcosa che esiste. Gli altri giocatori, a turno, dicono una parola. Ovviamente non possono indovinare perché non hanno elementi.
Alla fine il pensatore dice la parola a cui ha pensato. Gli altri giocatori devono collegare la parola che hanno detto con la parola misteriosa. Ad esempio la parola misteriosa è "festa"; un giocatore ha detto "computer". Potrebbe giustificare la sua parola dicendo "a causa dell'emergenza sanitaria per il Covid non si può organizzare una festa in presenza, ma si può organizzare la festa online utilizzando il computer".
Nomi, cose e città
Questo gioco è un gran classico, che diverte sempre grandi e piccini.
Il gioco si presta perfettamente anche a distanza come gioco online in videochiamata.
E' un gioco che stimola il ragionamento rapido e il vocabolario.
Ogni giocatore deve avere un foglio e una penna e sul foglio si disegnano delle colonne con le varie categorie.
Una volta individuata la lettera, in un determinato tempo (da decidere anche sulla base dell'età dei partecipanti) i giocatori devono scrivere una parola per ciascuna categoria. La parola deve iniziare ovviamente con la lettera scelta. Il primo che scrive una parola per ciascuna colonna dice "stop" e determina la fine di quel turno. Si stabiliscono dunque i punteggi:
- 2 punti se la parola è giusta e nessun altro giocatore ha usato la stessa parola
- 1 punto se la parola è giusta ma altri giocatori hanno utilizzato quella parola
- 0 punti se la parola è errata o non si è riusciti a scrivere nessuna parola per quella categoria.
Vince il giocatore che totalizza il punteggio più alto; l'ultimo arrivato farà la penitenza.
Idee sulle categorie (da decidere sulla base dell'età dei giocatori):
- nomi di persona ( o anche nomi di maschi o nomi di femmine)
- cose (oggetti)
- città
- nazioni
- verbi
- animali
- frutta
- fiori e piante
- colori
- programmi tv
- cantanti
- canzoni
- attori
- personaggi famosi o personaggi storici
- titoli di film o di serie tv
- titoli di libri
- mestieri
L'impiccato
Per fare questo gioco si deve usare carta e penna. Si può fare anche su un finestrino appannato o sulla sabbia.
Un giocatore sceglie una parola e scrive la lettera iniziale e la lettera finale. Gli altri giocatori devono indovinare la parola, dicendo una lettera alla volta. Se indovinano la lettera chi conduce il gioco la scrive. Se la lettera non è presente nella parola, si inizia a disegnare l'impiccato. Si disegna prima l'albero della forca, il cappio, il corpo e poi la testa. Se lo schema della forca si completa prima che venga indovinata la parola, i giocatori risultano impiccati e perdono la partita.
Le rime
Anche per questo gioco serve carta e penna.
Si decide una parola. Tutti i partecipanti scrivono quante più parole che fanno rima con la parola scelta. Ad esempio, la parola scelta è "cane". Si può scrivere "pane", "rane", "tane", "africane", "persiane", "tostapane"....
Come in "nomi, cose e città" si attribuiscono i punteggi per ogni parola individuata e viene premiata l'unicità:
- 2 punti se la parola è giusta e nessun altro giocatore ha usato la stessa parola
- 1 punto se la parola è giusta ma altri giocatori hanno utilizzato quella parola
- 0 punti se la parola è errata o non si è riusciti a scrivere nessuna parola per quella categoria.